“Se avessi rispettato tutte le regole di immigrati ne sarebbero arrivati 100-150mila, come negli anni passati. Le regole sono fatte per essere cambiate”.
E se i provvedimenti del governo saranno bocciati dalla Consulta, “discuterò amabilmente con la Corte costituzionale”.
Salvini dimostra di comprendere che le ‘regole’ non sono scolpite nel destino. L’unico obbligo che un politico italiano ha, è quello di proteggere il suo popolo. Di salvaguardare l’esistenza del suo popolo: costi quel che costi.
Ma per fare questo urgono gesti e azioni straordinarie. Il governo populista deve abbattere le entità che si frappongono tra la volontà del popolo e la sua esecuzione. Queste entità sono la Consulta e la magistratura. La prima va depotenziata: in una democrazia non è tollerabile che 15 giudici decidano a maggioranza se una legge votata dai rappresentanti del popolo è o meno costituzionale. Il popolo è la Costituzione.
SALVINI L’UNICA COSA CHE CHIEDONO GLI ITLALIANI DI NON MOLLARE MAI