Un italiano su due sarà afroislamico: svelato il piano

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Sono dati drammatici, Vox aveva parlato dello studio demografico di Gefira mesi fa:

Italiani in via di estinzione: minoranza in una generazione

Oggi ne parla Cristiano Puglisi sul suo Blog:

E qui sono arrivate le (scioccanti) sorprese: per il periodo 2016-2080, il software ha calcolato che, stante l’attuale tasso di fertilità di 1,34 figli per donna (ben al di sotto la soglia minima di sostituzione di 2 figli), la popolazione italiana ammonterà, tra sessant’anni esatti, a soli 27 milioni di persone, arrivando a 20 milioni nel 2100. Si tratta, sostanzialmente, di un calo di circa 500000 italiani autoctoni ogni anno. Cifre spaventose, che però cozzano con le proiezioni fornite dall’Eurostat, l’Ufficio Statistico dell’Unione Europea.

Secondo l’istituto comunitario, infatti, nel 2080 la popolazione ammonterà comunque ad almeno 53 milioni di persone. Significa che, sempre ritenendo accurate le proiezioni di Cerberus e GEFIRA, almeno 26 milioni di italiani nel 2080 (il 50% della popolazione, uno su due) saranno immigrati di prima, seconda o magari terza generazione. Ma significa anche che, per quanto attiene ai flussi migratori che interessano il vecchio continente, l’elite tecnocratica che sta ai vertici delle istituzioni comunitarie ritiene che la situazione attuale non debba, nel prossimo futuro, cambiare.

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E, del resto, le frasi di Asselborn a Salvini circa la necessità di importare migranti africani per sostenere la crescita demografica sono state chiarissime. E’ il sintomo di un modo di vedere le cose meramente quantitativo, che fa il paio con l’asettica architettura pseudo-ospedaliera degli edifici senz’anima di Bruxelles e Strasburgo, che dell’Europa non riflette assolutamente nulla ma che illustra pienamente la volontà di dissolvere, omologare, appiattire. Un modo di vedere che tuttavia non tiene in alcuna considerazione fattori culturali, sociali, religiosi e neppure il lungo tempo che servirà affinchè persone provenienti da culture tanto diverse possano integrarsi. Le rivolte delle banlieues parigine o gli episodi di violenza in Svezia ne sono un esempio chiarissimo. E, a questi ritmi, è solo questione di tempo prima che l’Italia sia affetta da problemi simili.

Del resto, come abbiamo scritto questa mattina, e come subito facebook si è impegnato a censurare, il piano parte da lontano:

Era tutto previsto: “Faremo arrivare negri in massa”

Il nuovo ordine mondiale non può prescindere dall’africanizzazione dell’Italia. Dall’imbastardimento globale: perché popoli etnicamente intatti, mai si piegherebbero alla Globalizzazione. Ci sarebbero sempre resistenze: l’unico modo di abbattere per sempre queste resistenze alla Globalizzazione, è eliminare i popoli. E siccome non usa più metterli in campi di sterminio, lo si fa con l’immigrazione.

Del resto, cosa fa la Cine per eliminare la resistenza tibetana? Invia cinesi etnici come immigrati. Il Dalai Lama lo sa, per questo è contro l’immigrazione, perché ne conosce il vero fine: la morte dei popoli e il controllo globale da parte di una cabala che si manterrà etnicamente pura.