Bigliettini tutti stropicciati, con scritto, tra l’altro la parola «Zingonia»: sono stati trovati in diverse occasioni nelle tasche di clandestini approdati in Italia con i barconi e poi trasferiti nei centri di accoglienza.
A segnalarlo il sindaco di Verdellino, Silvano Zanoli: sanno già dove doversi recare. Dove ci sono quelli come loro, per creare enclave etniche, Stati paralleli sul modello delle banlieu francesi.
Un fenomeno noto e confermato anche dalle forze dell’ordine. C’è dunque dietro un’organizzazione afroislamica che gestisce gli spostamenti dei clandestini nella Penisola e il loro stanziamento (colonizzazione) sul territorio.
Del resto durante le operazioni antidroga organizzate dai carabineri di Treviglio nella zona di Zingonia, e in particolare nell’area dei palazzi Anna e Athena (che ricadono sotto il territorio comunale di Ciserano), e nella zona di piazza Affari (che invece è di competenza territoriale di Verdellino), nel corso dei mesi è emersa la presenza di numerosi immigrati clandestini, molti dei quali giunti in Italia proprio sui barconi.