Salvini è a Vienna per il summit con i ministri dei Paesi Ue

Nel video Salvini risponde al ministro lussemburghese che, poco prima, aveva invocato più immigrati: “ho sentito qualche collega dire che abbiamo bisogno di immigrati perché stiamo invecchiando. Ma io ho una prospettiva completamente diversa”.

“Io penso di essere al gvoerno e pagato dai miei cittadini per aiutare i giovani per tornarli a fargli fare figli. E non per espiantare il meglio dei giovani africani e rimpiazzare i giovani europei”.

Le parole del vicepremier italiano che mettono in crisi il piano di Grande Sostituzione etnica, non sono piaciute al ministro lussemburghese seduto al suo fianco, che lo interrompeva borbottando sciocchezze.

“Non so se in Lussemburgo ci sono queste esigenze, noi in Italia aiutiamo i nostri figli ad avere altri figli. Non ad avere nuovi schiavi per soppiantare i figli che non facciamo più”. A quel punto, tolti qualche secondo di differita per via della traduzione, si sente Asselborn borbottare al microfono “Ale ale alè”, facendo il verso a Salvini: “bla, bla, bla…”

“Io non l’ho interrotta cortesemente”, dice Salvini. Ma Asselborn perde la pazienza e sbotta: “In Lussemburgo, caro signore, avevamo migliaia di italiani che sono venuti a lavorare da noi, dei migranti, affinché voi in Italia poteste avere i soldi per i vostri figli”. E poi conclude con una espressione colorita: “Merde, alors”.

Perché gli antirazzisti sono i veri razzisti. E poi: il Lussemburgo che Stato è, se non un paradiso fiscale che non dovrebbe nemmeno esistere?