“Ho bisogno di guerra”, la frase simbolo dei profughi in Italia

Vox
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«Ho bisogno di guerra». E’ questa la frase simbolo dell’accoglienza che in questi anni ha devastato l’Italia.

La frase scritta dal richiedente chiesto asilo politico arrestato ieri a Montichiari, Brescia.
Il giovane bengalese in fuga da una guerra che non c’è, ne voleva portare una vera: a casa nostra, in Italia.

E’ stato arrestato ieri all’alba, a Brescia all’esito di un’indagine per terrorismo. Islamico.

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All’assessore regionale alla Sicurezza Riccardo De Corato questo caso «riporta alla mente i dati dell’Osservatorio regionale per l’integrazione e la multietnicità». «Il numero di stranieri al 1° gennaio 2018 – nota De Corato – risulta pari a 1.153.835. Di questi, quelli provenienti dal Bangladesh sono l’1,8%, ovvero 20.661. Tra i Paesi arabi, in cima alla lista si collocano le persone arrivate dal Marocco con l’8,1%, e dall’Egitto con il 7%. Uomini – sottolinea – che non scappano da nessuna guerra, come anche il bengalese ospitato nella struttura di accoglienza».

«L’arresto di un immigrato richiedente asilo bengalese ospitato in un struttura di accoglienza nel Bresciano – per il segretario della Lega in Lombardia Paolo Grimoldi – fa cadere il castello di menzogne messo in piedi in questi anni dal Pd e dalla sinistra». «Eccoli i poveri profughi che scappano da chissà quale guerra, dato che in Bangladesh l’ultima guerra risale a inizio anni Settanta» attacca il leghista, ricordando che la Lombardia «ospita più di 25mila richiedenti asilo sul suo territorio».

Non fuggono dalle guerre, le vogliono portare in Italia. Hanno sete di sangue: il nostro.