Sei, degli 8 clandestini smistati a Milano e piazzati alla famigerata Casa Suraya dopo essere sbarcati dall’incrociatore Diciotti, si sono allontanati dalla struttura. Due, invece, hanno accettato l’appartamento nuovo messo a loro disposizione.
La cooperativa Farsi (il) Prossimo che ha in gestione il centro ha provveduto a dare comunicazione degli allontanamenti alla Questura di Milano e ha informato degli sviluppi la stessa Carita$ Ambrosiana a Caritas Italiana, titolari del demenziale progetto di accoglienza concordato tra la Cei e il Ministero dell’Interno.

Si sapeva dall’inizio che sarebbe andata così. I responsabili? Tutti in galera, ma nessuno pagherà, siamo in Italia