È diventato virale a Tripoli e Tunisi, quasi 90.000 click in quattro giorni, il video di Fawzi Zarghwani, un clandestino tunisino che il 31 agosto è riuscito con sette complici ad attraversare il tratto di mare tra Biserta a Mazara del Vallo: senza incontrare resistenza.
Ci prendono per il culo, mostrano il motore 25 cavalli: «Sono tempi duri, fatti di giorni vuoti. Mamma per forza tuo figlio deve partire e non puoi fermarlo», dice la canzone. Ce l’hanno fatta in 18 ore. E in altri tre giorni hanno raggiunto Nizza e Rouen. «Per una nuova vita in Europa». E sappiamo cosa intendano per ‘vita’.
Commenta senza vergogna il Corriere della Sera: “Oltre un secolo fa i migranti italiani cantavano «mamma mia dammi cento lire che in America voglio andar». Oggi quelli libici (???) e tunisini postano video melanconici di rassicurazioni alla mamma, «che non sia troppo triste», assieme ai video delle loro «traversate della speranza» sui gommoni”.
Le traversate della speranza…ma quanto vi danno per scrivere tali cazzate?