Profughi distruggono auto a sprangate, poi la incendiano

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Un degrado senza fine a Castel Volturno. Già devastata da una colonia africana senza controllo, ora vive anche il degrado dei finti profughi africani in fuga dalla guerra in Siria.

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Davanti al centro “Migrantes” e la “Comunità Educativa a Dimensione Familiare A.M.A.” , ci si ritrova immersi in casi di violenza, prostituzione e spaccio di droga.

Il viale, che anni fa risultava privato e quindi non di facile accesso, oggi è infestato di clandestini, rispecchiando a pieno quello che è il quadro generale di tutta la zona che si estende dai Regi Lagni fino al famoso hotel “Boomerang”.

Il numero di clandestini in Castel Volturno è intorno alle 20mila unità.

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Nella serata di ieri, alle ore 22:30 circa, una vettura è stata incendiata, dopo essere stata “demolita” a sprangate dai profughi-clandestini.

Terrore per i residenti.

“Purtroppo – afferma Cesare Diana -, mi ritrovo a constatare un altro fenomeno preoccupante, dopo la segnalazione di Palazzo Grimaldi (in linea d’aria distante poco più di duecento metri). Sono stato chiamato da diversi cittadini, i quali mi hanno messo al corrente di una situazione totalmente ignorata dal sindaco Dimitri Russo. Questo viale – spiega il consigliere di opposizione – è diventato luogo di spaccio dominato della malavita africana, che incentiva anche i casi di prostituzione e violenza. Mi hanno raccontato di pestaggi cruenti, in cui si consumano coltellate plurime. Spesso nel viale entrano macchine sospette di grossa cilindrata condotte da stranieri. Inoltre, in diverse occasioni, gli extracomunitari si sono resi colpevoli di comportamenti poco edificanti, come urinare e defecare nel viale anche al cospetto di bambini e donne. Vogliamo parlare della Pineta aperta? E’ un perfetto nascondiglio per attività illecite da svolgere in modo del tutto ‘sicuro’ e lontano da occhi indiscreti. Qui ormai regna la paura e, mi duole dirlo – si rammarica Diana -, siamo giunti a questo punto per la superficialità ed il pressapochismo con i quali il sindaco Russo ha trattato questo fenomeno nel corso dei quattro anni di amministrazione. Durante la campagna elettorale che l’ha reso primo cittadino, dall’alto del palco si faceva promotore di un’integrazione totale ricca di presunti principi di umanità; oggi – nota – ci ritroviamo, a causa del buonismo russiano, al cospetto di un fenomeno notevolmente amplificato e fuori controllo. Mi permetto di dargli un consiglio: anticipi i tempi dell’addio così da ridare una speranza ai cittadini di Castel Volturno”.

Nella stessa zona, alcuni giorni fa, lo stupro di una vedova italiana da parte di un profugo-immigrato che ha fatto irruzione in casa sua durante la notte.




3 pensieri su “Profughi distruggono auto a sprangate, poi la incendiano”

  1. Avviso: non condividerò nessun articolo in cui venga usata la parola “profugo” in luogo di migrante o clandestino.

    1. E sbagli. Ti spieghiamo il perché: quando qualcuno cercherà il termine ‘profughi’ su Google o altri motori di ricerca, troverà anche questo articolo riguardo a quello che fanno i ‘profughi’.

  2. Io a certe notizie non voglio crederci.
    Non posso credere che in quel posto là non ci siano una ventina di uomini con gli attributi che che con piccola spesa non riescano a disinfestare il paese.
    APPLICARE LO SLOGAN DELLA DEMOCRATICA SINISTRA:
    COLPIRNE UNO PER EDUCARNE 100.
    Ricordate che niente è gratis: difendere la propria libertà e la propria sicurezza ha un prezzo.
    Evidentemente in quel paese aspettano che qualcuno provveda al posto loro.
    Le toghe ?
    Quelle non aspettano altro che arrestare poliziotti e cittadini.
    Beh, cari cittadini: direi che il rischio vale il gioco.
    Vediamo se arrestano tutto il paese.

I commenti sono chiusi.