Trovati altri fuggitivi Diciotti: erano in sede Ong!

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Individuati e accompagnati all’Ufficio immigrazione di Roma per essere identificati 17 immigrati rintracciati nei pressi di piazzale Tiburtino nel presidio illegale messo su dai “volontari” della famigerata Ong Baobab.

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Sarebbero una parte degli oltre 50 della Diciotti allontanatisi dal centro di Rocca di Papa.

La polizia ha confermato di essere alla ricerca dei clandestini sbarcati dalla nave Diciotti.

Vanno rimandati in Africa. Con i fanatici dell’associazione pro-degrado Baobab: cosa si aspetta a sgomberare questi centri di spaccio?

Perché non c’è altro motivo per i ‘migranti’ della Diciotti di abbandonare il lussuoso centro di Rocca di Papa, se non quello di potere delinquere liberamente.

Questa mattina la Digos si è presentata al presidio illegale di piazzale Maslax di Roma, dove i clandestini ospiti dell’associazione Baobab erano in coda per essere visitati dagli operatori di Medici senza frontiere, e hanno prelevato 16 di loro per controlli.

Msf va messa fuorilegge.

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I giovani sono stati portato in un ufficio immigrazione. Ora lo staff legale di Baobab sta cercando di impedire che vengano riportati a Rocca di Papa. L’associazione ammette infatti su Facebook che “donne, uomini, bambini (!!!) e minori non accompagnati migranti della nave Diciotti sono passati in questi giorni dal campo informale (ora gli accampamenti abusivi si chiamano ‘informali’ ndr….) di Baobab Experience”, ma sostiene che “ancora non si sa se questi ragazzi erano effettivamente sulla nave, in quanto la polizia ha costretto a far salire sul bus le prime persone che si è trovata davanti”.

“Non abbiamo niente da nascondere e, come ci ricorda la Caritas, non stiamo parlando né di fuggitivi né di ricercati”, sostengono da Baobab, “Come i migranti della Diciotti e i tanti salvati in mare, come quelli delle imbarcazioni di fortuna che riescono ad arrivare sulle nostre coste, ne abbiamo incontrati a decine di migliaia negli ultimi tre anni. Sono migranti “in transito”, l’Italia non è la loro meta ma una tappa del loro viaggio verso il ricongiungimento con parenti e la speranza di una vita migliore. Scappano da guerre, dittature, terrorismo, cambiamenti climatici, fame e povertà; partono a malincuore, sapendo di dover affrontare un viaggio rischioso, fatto di violenza, privazioni, torture e spesso morte. Non abbiamo ritenuto rendere pubblica la loro sosta al nostro campo per proteggerli”.

E’ tempo di mettere in galera questi collaborazionisti che rifocillano gli invasori durante il loro viaggio di occupazione. Ora basta con i trafficanti che ci propinano la bizzarra storia di gente che fugge da guerre che non ci sono. Che definisce i clandestini ‘migranti transitanti’: ruspa!

Ieri erano stati trovati a bivaccare tra i bar della stazione Termini:

Trovati i fuggitivi della Diciotti: tra i bar della stazione Termini