Mentre i giornali di regime diffondono video e foto false di profughi torturati in Libia, vi vogliamo mostrare la realtà.
Ecco alcune foto dai centri di accoglienza per immigrati – finanziati anche dal governo italiano -, dove vengono portati i clandestini respinti in Libia durante il tentativo di arrivare in Italia:
3/3 05.04.18 @IOM_Libya staff provided 150 #migrants in Trig Al Sikka detention center with mattresses, blankets and cleaning supplies #Migrantcrisis #TogetherForRescue #Humansmuggling #UNHCR #Refugees #Seenotrettung #refugiados #flüchtlinge @MiRo_SPD @NatashaBertaud @MajaEUspox pic.twitter.com/EEbQ0nRXCK
— Migrant Rescue Watch (@rgowans) 6 settembre 2018
Che la situazione non preveda torture, lo conferma anche l’Onu:
The safety and humanitarian needs of all affected populations in Tripoli is a priority for @UNmigration. #Migrants in Janzour detention centre have received food items and health assistance as @IOM_Libya’s emergency response continues.
Supported by the @EU_Commission
©Shaebi pic.twitter.com/puWKxygwIF— IOM Libya (@IOM_Libya) 6 settembre 2018
Insomma, quelli della Diciotti potevano benissimo essere riportati in Libia. Che è porto sicuro. Anche se questo non piace alle ong, che stavano già esultando per una ‘guerra’ abortita in partenza.
Intanto, i clandestini fuggiti nei giorni scorsi per i disordini tra milizie, diversamente da quelli della Diciotti in Italia, sono stati recuperati:
🔴1/3 06.09.18 According to Undersecretary of the Ministry of Interior for Illegal Immigration Affairs Mohammed al-Shibani all #migrants transferred to safe DCs & are in good health. Services are being gradually restored. ❗️#EU MUST PUT HUMANITARIAN BOOTS ON THE GROUND NOW❗️ pic.twitter.com/fi4gk8RYyx
— Migrant Rescue Watch (@rgowans) 6 settembre 2018
