Italiani in fuga dai sindacati: mezzo milione stracciano tessera

Vox
Condividi!

Le iscrizioni ai sindacati crollano. Soprattutto nelle – ex – regioni rosse.

VERIFICA LA NOTIZIA

Nel 2017 la Cgil ha perso 285mila iscritti rispetto al 2015, per un calo pari al 5,2%.

Tra le prime otto realtà territoriali a dimostrare più sfiducia, infatti, ben 7 in termini assoluti sono attualmente governate dal centrosinistra.

In Emilia Romagna, Campania e Puglia, d’altro canto, sembra essere avvenuta una vera e propria Caporetto: 46mila iscritti in meno nella prima regione, 56mila nella seconda e 54mila nella terza.

Un’analisi similare viene fatta per la Cisl. Il sindacato ha perso 188mila iscritti dal 2015. Sette sono le regioni in cui viene evidenziata la flessione: Lazio, Sicilia, Piemonte, Campania, Puglia, Lombardia e Calabria.

Vox

La Uil, per qualche motivo che ci sfugge, ha chiuso con una aumento di 26mila iscritti sul piano nazionale.

Nel complesso, la trimurti sindacale ha preso in 3 anni ben 447mila iscritti. Ecco perché vanno a caccia di immigrati. Ma più vanno a caccia di immigrati – che comunque sono ontologicamente altra cosa e difficilmente sindacabili, oltre che impiegati in lavori talmente a basso costo che rendono poco anche ai sindacati – e più gli italiani fuggono: perché non puoi difendere i lavoratori italiani se fai entrare gli immigrati.

Eccoli a caccia:

La denuncia, Cgil come Ong: “Recluta immigrati da portare in Italia”