Condannato a 6 mesi di carcere per manifesti di Mussolini

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E’ stato condannato a sei mesi di reclusione per apologia di fascismo Davide Fabbri detto “il Vikingo”, che a gennaio aveva tappezzato il centro storico di Rimini di volantini con l’immagine di Benito Mussolini e la scritta “Per un mondo più pulito torna in vita zio Benito”.

L’uomo, 52 anni, dovrà inoltre pagare una multa di 4.625 euro. Il gip ha applicato la legge Scelba (1952), che vieta la ricostituzione e la propaganda del partito fascista.

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La pena nei confronti di Fabbri è stata sospesa. L’uomo, nativo di Forlì, a suo tempo era stato denunciato dalla Digos della Questura della città romagnola.

Passi per la multa, che deve valere per chiunque faccia affissione abusiva, ma questa demenziale legge del 1952 è indegna di un Paese democratico. Chi ha paura di Mussolini quasi un secolo dopo, se non un regime putrescente?

Nessuno dovrebbe essere perseguito per quello che pensa o scrive. Siano manifesti di Mussolini, Stalin, Pol Pot o Paperino.




Un pensiero su “Condannato a 6 mesi di carcere per manifesti di Mussolini”

  1. Non è Mussolini a far paura ma la montagna di menzogne raccontate in più di 70 anni, le distorsioni, gli indottrinamento e la violenza e cattiveria. Mussolini non era un uomo perfetto ma ha fatto grandi cose e un sacco di cose giuste, noi non stiamo imparando a non sbagliare dagli errori perché viviamo ogni giorno negli errori e continuiamo a sbagliare sempre di più. La verità ci renderebbe liberi da questa sottile ma devastante dittatura culturale e mediatica distruggendo tutti i loro progetti di schiavitù di massa, distruggendo la democrazia dal consenso pilotato.

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