Ascoli, profughi stupratori trasferiti: detenuti italiani volevano linciarli
Arrivano i clandestini della Diciotti. Ed è polemica contro il vescovo Giovanni D’Ercole, che aveva annunciato per primo la scelta di ospitarne alcuni in casa sua.
“Ad Ascoli arriveranno solo due migranti della Diciotti che saranno accolti dal vescovo in casa sua e a suo totale carico” annuncia una nota sulla pagina Facebook della Diocesi, che parla di “polemiche inutili” sottolineando la “generosità di tantissime diocesi italiane”.
E non sono i primi. Perché l’appetito solidale vien mangiando: «Posso anticiparvi che ho realizzato un mini-appartamento riservato ai profughi proprio nella mia residenza – spiegò tempo fa il vescovo annunciando l’arrivo di 5 profughi -. Mancano ancora alcuni dettagli e poi sarà tutto pronto per ospitare queste persone in difficoltà».
Così la Chiesa usa i soldi dell’8 per mille, truffati legalmente agli italiani: per favorire la sostituzione etnica.
Vescovo noto anche per questo:
