Arrestati due nigeriani accusati di tentato omicidio per l’aggressione choc a Ferrara che diede il via a una guerra tra bande a colpi di machete. Perché la mafia nigeriana è tra noi: arrivata sui barconi.
Oggi, quasi un mese dopo quella folle battaglia tra immigrati nel cuore di una città tranquilla come Ferrara.
A un mese dalla folle aggressione con machete in Gad, la polizia individua e arresta i due principali responsabili che dovranno rispondere di tentato omicidio
Posted by Estense.com on Saturday, September 1, 2018
Era fine luglio quando in pieno giorno Ferrara comprese di essere diventata una succursale emiliana di Lagos, con il brutale pestaggio di gruppo del giovane spacciatore africano da parte di colleghi rivali, poi ricoverato in fin di vita all’ospedale. Ma purtroppo sopravvissuto.
Ora i due nigeriani individuati dalle forze dell’ordine saranno accusati di tentato omicidio.
E Salvini ci informa che sono due profughi:
Arrestati due spacciatori nigeriani, in Italia per "motivi umanitari" (!), che hanno massacrato a colpi di machete un connazionale, riducendolo in fin di vita.
L’Italia non ha bisogno di questo tipo di “integrazione”. https://t.co/4HVDvWXIOZ— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 1 settembre 2018
Perché la mafia nigeriana ha inviato i suoi uomini sulle navi delle Ong. Non è ancora chiaro?