Giuseppe Arnone, avvocato agrigentino ed ex consigliere comunale di centrosinistra, ha scritto a Salvini, manifestando la propria disponibilità ad assumere la difesa del ministro dell’Interno, davanti al tribunale dei Ministri.
Arnone, da un lato, chiarisce la sua posizione per “la gestione politica della vicenda della Diciotti da parte di Salvini” e dall’altro, esprime tutta la propria “indignazione per le accuse totalmente infondate, di natura politica, mosse dal procuratore di Agrigento”.
Chiunque abbia a cuore la democrazia, al di là dell’essere d’accordo o meno con le decisioni di Salvini, sa che aveva tutto il diritto politico di prenderle.
E proprio il ministro degli Interni ha voluto replicare a Patronaggio. “Rifarei tutto quello che ho fatto – ha detto -. Non vedo l’ora di essere sentito, arrestatemi. Sarò il primo indagato ad ammettere tutte le mie colpe. Rifarei quello che ho fatto, domani mattina”.