Diciotti, zecca rossa si dimette da Aifaa: speriamo altri lo seguano

Vox
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Il presidente dell’Agenzia italiana del farmaco, Stefano Vella, si è dimesso per la vicenda della nave Diciotti. Bizzarre dimissioni, che speriamo siano seguite da quelle di tante altre zecche rosse incistate nei gangli della burocrazia italiana.

“Non mi è possibile tollerare,ha detto,
come medico, di presiedere un ente di
salute pubblica in questo momento in
cui persone vengono trattate in questo
modo sul nostro territorio, dove esiste
un sistema universalistico di garanzia
della salute. Rispetto il ministro Sal-
vini perché ha messo la sua faccia nel-
le sue decisioni; ritengo che chiunque
si opponga debba farlo come sto facendo
in questo momento”.

Quindi siccome Salvini ‘tortura’ i migranti in una nave dove mangiano solo 4 volte al giorno, lui che presiede un organismo totalmente avulso da questo, si dimette. Possiamo solo sperare che altre zecche rosse seguano questo tortuoso e bizzarro ragionamento e si dimettano: a cominciare da Boeri.

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Non pensi, Boeri, che sia impossibile rimanere a capo dell’Inps con un ministro torturatore come Salvini? E tu, Mattarella, perché non segui a ruota?

E già che ci siete, voi, escrescenza del razzismo contro gli italiani: levatevi dalle palle. Non ci mancherete. Anzi.

Ps. Il sistema universalistico per la salute, può funzionare solo in società etnicamente omogenee e chiuse: perché un numero finito di italiani non può pagare le cure a chiunque passi la frontiera. Non per nulla gli Usa non hanno un sistema universalistico: è uno dei prezzi da pagare alla società multietnica.