Più di 100 clandestini provenienti dall’Africa subsahriana hanno assaltato e oltrepassato la recinzione che separa il Marocco dall’enclave spagnola di Ceuta.
Nei disordini seguiti all’azione, un numero indeterminato di clandestini e sette agenti della polizia spagnola sono rimasti feriti.
Il 26 luglio scorso, 600 migranti avevano assaltato la recinzione, alta quasi sette metri, irrompendo a Ceuta.
Viviamo un’epoca di completa demenza. In cui chi assalta viene definito ‘migrante’ e se riesce a passare un confine non lo si può mandare via perché si sono firmate convenzioni ‘umanitarie’.