Vescovo esalta la sostituzione etnica: “Senza immigrati Italia diventa museo”

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L’arcivescovo di Bologna, mons. Matteo Maria Zuppi, torna a perorare la causa della sostituzione etnica. Lo fa appoggiando apertamente il genocidio degli italiani.

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“L’emergenza dei profughi conviene soltanto a chi non vuole decidere o a chi fa vedere che decide o che ha la soluzione – ha detto Zuppi – Dobbiamo uscire dalla logica dell’emergenza: questa la vera sfida che ci aspetta nei prossimi mesi ma è necessario fare delle politiche, ci auguriamo che ci siano delle scelte strutturali per il nostro Paese in cui non c’è futuro senza accoglienza. Un Paese può andare avanti o perché fa molti figli o perché è accogliente, altrimenti diventa un museo”.

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Meglio museo che campo di battaglia. Ma in queste parole c’è il gravissimo tentativo di sdoganare la sostituzione degli italiani con gli afroislamici.

Per questi ex cristiani, gli individui sono intercambiabili. Credono, loro, che sostituendo italiani con afroislamici, rimarrà sempre Italia: no, diventerà Africa.