“Sì, è vero”, ma “da parte di chi ha governato per anni e anni e ha firmato e verificato le concessioni, un buon silenzio sarebbe opportuno”.
Così Matteo Salvini ha risposto ha chi gli ha fatto notare che anche la Lega votò il rinnovo delle concessioni ad Autostrade.
“La criticano in queste ore – gli è stato chiesto – per una norma che ha votato anche lei, nel 2008. Fu un errore?”. “Se è così, sicuramente”, ha risposto Salvini. “Però da parte di chi ha governato per anni e anni e ha firmato, approvato, verificato queste concessioni, un buon silenzio sarebbe opportuno. Sono riusciti a fare polemica politica sui funerali di stato. Secondo voi c’è davvero qualcuno lì in mezzo che si è organizzato politicamente per sostenere il governo o attaccare Renzi? chi pensa queste cose, andrebbe curato”.
All’epoca la Lega era un piccolo partito in una coalizione, Salvini era un semplice deputato.
Ora si attendono le scuse da parte della sinistra per avere svenduto Autostrade ai Benetton. E che ci dica anche in cambio di cosa.
#Salvini: ho dedicato due secondi ad una ragazza che mi ha chiesto una foto. Lei cosa avrebbe fatto? L’avrebbe allontanata in malo modo? #agorarai pic.twitter.com/IlCDgu0ZYE
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 20 agosto 2018
E apre alla nazionalizzare di Autostrade
“Studiando i bilanci di Autostrade sì”.
Così il ministro dell’Interno e vice-
premier, Salvini, ad Agorà (Rai 3).
“Se Autostrade ha incassato 3 mld e ol-
tre dai pedaggi ci si aspetta che la
gente non cada (…). All’estero sono
gestite in maniera pubblica e addirit-
tura gratuita: non ho ancora abbastanza
elementi per dirvi faremo così faremo
cosà, ma posso dire che quel che per i
governi passati era bibbia, per noi non
è intoccabile”.