Calciatore: “Mia madre uccisa in sacrificio umano per diventare famoso”

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“Mia madre fu uccisa in un ‘sacrificio spirituale’ che doveva far sbocciare la mia carriera da calciatore ad alti livelli. Chiedo perdono al Signore anche se ormai è inutile”.

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È una delle rivelazioni fatte all’emittente Tv2Vie da Shiva Star N’Zigou, ex attaccante gabonese passato nel campionato francese tra Nantes e Reims negli anni 2000.

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N’Zigou di recente aveva confessato di avere barato sulla sua età per diventare un giocatore professionista, ma questo è tipico di tutti i Minala africani. Poi aveva ammesso di avere intrattenuto una relazione omosessuale con un amico e relazioni incestuose con zia e sorella.

Ora, in un crescendo afro-tribale, ha confessato agli sgomenti giornalisti di Tv2Vie del sacrificio umano della madre.

“Devo confessare a questo punto della mia vita che mia madre fu uccisa in una sorta di ‘sacrificio spirituale’, che doveva far nascere la mia carriera da calciatore ad alti livelli. Chiedo perdono al Signore anche se ormai è inutile”.