“Cani”, “La vita non è in vendita”, “Rispetto per Genova”, “Salvini uomo senza cuore”: sono queste alcune delle scritte apparse la notte scorsa sulle vetrate della sede provinciale della Lega a Bergamo.
E’ il secondo atto vandalico da inizio anno ai danni della sede bergamasca della Lega. E arriva a pochi giorni dalle bombe di Treviso. Casualmente, mentre si discute la revoca della concessione ad Autostrade.
La reazione del leader della Lega:
Prima le bombe nella sede di Treviso, ora queste scritte vigliacche sulla sede della Lega di Bergamo.
Provano ad intimidirci ma non ci riusciranno.
Noi andiamo avanti, più forti che mai. pic.twitter.com/QVQ7npoR5f— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 19 agosto 2018
“Queste scritte arrivano pochi giorni dopo l’esplosione di un ordigno davanti alla sede della Lega a Villorba, in provincia di Treviso. Un escalation di minacce e attentati che preoccupa e richiama il buio di tempi che pensavamo lontani, come gli anni di piombo”, ha commentato Roberto Calderoli, vicepresidente leghista del Senato.