L’ovazione, gli abbracci della gente a Salvini, che non si sottraeva ad una foto chiesta da una ragazza, parente di una vittima.
Poco più in là, Di Maio parlava con un ragazzino: “Ti prego, ti prego, fagli il culo”. I
“Te lo giuro, lo farò – ha risposto il vicepremier – Quelli di Autostrade i nostri ponti e le nostre strade non li gestiranno mai più”.
Facciamoli il culo. Ma prepariamoci, i poteri forti scaricheranno addosso al governo populista di tutto. Già c’è stato un assaggio con le bieche polemiche sui selfie di Salvini.