Così diceva qualche mese fa l’inventore dell’immagine Benetton.
Quando pensiamo alla strage di Genova e a Benetton, non è possibile non pensare a Toscani e alla celebrazione ormai trentennale della sostituzione etnica.
Nel marchio e nelle pubblicità ‘United Colors of Benetton’, non c’è il rispetto e l’esaltazione delle diversità, ma l’evidente tentativo di eliminarle in nome di un nuovo tipo ‘umano’: senza patria, senza radici, senza sesso. L’androgino mulatto è il simbolo Benetton.
Che è poi anche il suddito perfetto della società multietnica. E lo schiavo ideale delle multinazionali, Benetton compresa.
Per la loro ultima campagna scelsero di celebrare in modo quasi ossessivo la sostituzione etnica degli italiani:
La velocità con la quale questo processo di sostituzione sta prendendo corpo, accelerato dai massicci sbarchi orchestrati in questi anni dal governo abusivo, è strabiliante.
E guardate la soddisfazione del fotografo anti-italiano nel registrare con lo sguardo come la sostituzione sia in corso:
Del resto lui odia l’Italia:
TOSCANI: “ITALIANI SUBUMANI, AFRICANI VI METTERANNO IN RISERVE”
Disse, Toscani, riguardo agli italiani che non vogliono essere sostituiti: “Sono dei subumani, non umani. Verranno travolti dai neri e mandati nei posti di isolamento, come noi abbiamo fatto con gli indiani americani”. E quando dice ‘noi’, si riferisce alla multinazionale Benetton che sta mettendo in riserve gli indiani Mapuche in Patagonia.
E’ importante comprendere la vera natura di chi è responsabile della strage di Genova. Perché chi vuole la società multietnica odia i popoli. Tutti i popoli. Perché i popoli sono un ostacolo nella costruzione della società globalizzata: senza frontiere, senza radici, senza resistenza alle multinazionali.
E figuratevi se una quarantina di morti sono un problema, nella marcia verso il sol dell’avvenire che deve tramontare su una società mulatta. Di sudditi.
Io sono,secondo lui,subumano e alcolista atavico(in traduzione italiano e veneto).E sono strafelice di esserlo,estremamente orgoglioso.Fotografucolo,ti salutano gli altri alcolisti:Tiziano Vecellio,Paolo Veronese,Antonio Vivaldi,Giambattista Tiepolo……e anche i subumani Dante Alighieri,Raffaello Sanzio,Giuseppe Verdi e mi fermo qui ma potrei continuare all’infinito.