E’ il tipico comportamento degli umanitaristi: amano un concetto astratto come l’Umanità, perché, in realtà, non amano nessuno
A Genova si scavava tra le macerie sotto il loro ponte, intanto loro a Cortina festeggiavano a champagne con i soldi dei pedaggi fatti con quello stesso ponte.
È questo che hanno fatto i Benetton il giorno dopo la strage del ponte Morandi. Nonostante i morti, hanno deciso di non rimandare il loro party di Ferragosto con tanto di catering.
Secondo la Verità una novantina di invitati hanno gozzovigliato il 15 agosto nella villa di Giuliana Benetton. Nonostante i morti.
E’ la società che loro propugnano: multietnica, menefreghista e dove il megadirettore, nel più tragico stile fantozziano, se ne fotto dei propri sottoposti.