Terremoto, profughi chiudono paese: “Ci sono gli spiriti maligni”

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“Il terremoto è un segno degli spiriti maligni”. E’ con questa bizzarra motivazione che questa mattina diverse decine di richiedenti asilo africani ospiti del Centro di accoglienza nel convento Sacra famiglia, sono scesi in strada impedendo l’accesso al paese.

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I ‘profughi’ erano accompagnati e fomentati da un ventina di slavi anch’essi ospiti nel Centro di accoglienza, arrivati più di recente da Trieste e privi di passaporto.

Come sempre: i più intelligenti usano i meno intelligenti.

Il “blocco”, scattato attorno alle 6 di questa mattina, è stato forzato solo dall’arrivo dei carabinieri su espressa richiesta del sindaco Giuseppe Masciulli: stavano tenendo in ostaggio un intero paese! Intollerabile.

Il sindaco ha denunciato tredici slavi perché in realtà avrebbero partecipato all'”occupazione ” per protestare del fatto che non hanno i passaporti e che non possono quindi andare via.

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Tre anni fa sempre a Palmoli i migranti erano scesi in strada per altri motivi.

Gli slavi hanno una convivenza difficile con gli africani e hanno alimentato la credenza sugli spiriti che, secondo gli africani, si “agitano” nel convento (dove si trova un cimitero) per farli scappare.

C’è poi stato lo spunto delle scosse di terremoto di ieri notte _ che sono state avvertite nel Vastese _ ad offrire agli slavi l’occasione per convincere la tribù africana a scendere in strada e far gridare loro di voler allontanarsi dagli spiriti.

La protesta si è chiusa dopo grida e scene paradossali e il forzo del blocco da parte dei carabinieri.

Questi dovrebbero pagarci le pensioni. Fantasma.

PS. Urge un cartello con scritto “Paese infestato dagli spiriti” a largo di Lampedusa.