Quando sei all’angolo, spari pugni a caso. E ti fai male.
E’ il caso del cazzaro per definizione, Matteo Renzi. Che per tentare di distogliere l’attenzione dalle evidenti responsabilità dei suoi governi nel disastro di Genova, la spara grossa.
Si continua a discutere sul crollo del ponte Morandi. Anche se l’attenzione politica finice sempre su Benetton e la gestione dei soldi per Austrade.
Dopo la netta presa di posizione di Luigi Di Maio nella quale ha ricordato che questo governo non ha preso soldi dall’azienda per le campagne elettorali, e il PD sì, Renzi ribatte: “Di Maio dice che il suo governo è il primo a non aver preso soldi da Benetton o Società Autostrade e che Benetton non gli ha pagato la campagna elettorale. Falso! Vedendo le carte scopriamo che io non ho preso un centesimo nè per la Leopolda nè per le nostre campagne elettorali. E ciò significa che Di Maio è un bugiardo. E uno sciacallo”.
“Ma come se non bastasse si scopre che Società Autostrade ha finanziato la Lega e che il Premier Conte è stato legale di Aiscat, la società dei concessionari di autostrada. L’avvocato del popolo diventa all’improvviso l’avvocato delle autostrade. Quindi se Di Maio vuole sapere chi prendeva soldi dal sistema autostradale lo deve chiedere al prossimo Consiglio dei ministri, non a noi”.
Il fatto che qualcuno lavori, nemmeno una società, ma l’associazione che la comprende, quando era avvocato, non significa nulla. E’ così demenziale da non dovere nemmeno essere commentato.
Sulla Lega risponde Matteo Salvini: “Era il 2006 e a quel tempo io non ero né segretario né amministratore del partito. Le posso garantire che da quando sono alla guida della Lega non abbiamo preso una lira da queste persone”.
“A differenza del Pd, noi abbiamo avuto la forza di fare pulizia, di cambiare tutti e tutto, mentre gli altri non hanno cambiato nulla. Fossi in chi ha firmato quelle concessioni qualche problema di coscienza ce l’avrei perché mi sembrano, letti i bilanci, molto per i privati e molto meno per i cittadini”.
E comunque, i finanziamenti alla Lega erano a bilancio. Invece D’Alema e Prodi hanno di fatto regalato Autostrade ai Benetton. Ma quello che hanno preso in cambio non risulta in nessun bilancio.
Tranne quello dei morti.