L’ex ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Graziano Delrio, ritenuto da molti uno dei principali responsabili della strage del Ponte Morandi, perché in passato aveva ricevuto diverse interrogazioni parlamentari sullo stato del ponte, non ammette alcuna colpa.
Anzi, si ribella alla ‘giustizia sommaria’:
Vogliamo giustizia per #Genova, non processi sommari o polemiche politiche Vogliamo giustizia, no processi sommarihttps://t.co/OMi0JC1I4T
— Graziano Delrio (@graziano_delrio) 16 agosto 2018
Ma avrebbe fatto sapere a Repubblica: “Non dormo da due notti. Sono sconvolto, amareggiato, triste per le vittime, per quello che ho visto”.
“Mai ricevuto segnalazioni di alcun tipo, da nessuno, su ipotesi di cedimento strutturale del viadotto”.
Sui soldi Benetton: “Il tesoriere del partito dice che non è mai arrivato un euro. Renzi conferma: mai un soldo, né al Pd né alla Leopolda. Per quanto mi riguarda non ho né fondazioni né associazioni, figuriamoci. E rifiutavo gli inviti ai convegni o sponsorizzati da società con le quali il ministero aveva rapporti”.
“Quel viadotto è il più controllato d’Italia, quello che riceve più manutenzione in assoluto. Perché? Perché è un ponte nato male, questo ormai è evidente a tutti”.
Non abbiamo mai pensato che Delrio sia un corrotto. Anche per essere corrotti è necessaria una capacità che lui non ha. E’ semplicemente un incapace.
Ha ridotto Reggio Emilia ad una latrina di immigrati. Poi è passato a fare danni al governo. Durante la sua fase di ‘ministro per i rapporti con il Parlamento’, ha accusato Vox di parlare male degli stupratori musulmani:
Ministro Del Rio attacca Vox: “Non potete scrivere che immigrati stuprano”
Cosa che abbiamo continuato a fare, nonostante le sue minacce.
Poi è passato ai ponti.
Non è corrotto, Delrio, ma è uno che mentre le infrastrutture italiane andavano a pezzi, digiunava per lo ius soli. Ora non dorme, dice, altri dormiranno per sempre.