312 a 1. E’ il rapporto tra lo stipendio degli amministratori delegati delle multinazionali rispetto a quello dei propri lavoratori.
Nel 1965 il rapporto era 20 a 1. Nel 1989 era 58 a 1. Lo squilibrio della ricchezza ha raggiunto livelli insostenibili per una democrazia, che si basa sulla relativa uguaglianza dei cittadini, anche a livello economico.
Il motivo? La scomparsa delle frontiere a uomini, merci e denaro: la Globalizzazione.
La rivolta populista nasce da questa abnorme diseguaglianza.
Quando si raggiungono squilibri di questo livello ci possono essere due esiti: rivoluzione o sottomissione.
Questa diseguaglianza, sempre più accentuata, tranne fluttuazioni relative alle varie crisi – quando i lavoratori perdono il lavoro e gli amministratori delegati un taglio -, è visibile ovunque nella società: dalle multinazionali allo sport.
Grande sconfitta è la classe media, vera base della democrazia ‘liberale’. Che sta scivolando sempre più verso l’impoverimento.
Bisogna vedere se questo impoverimento, come sembra, causerà una rivoluzione populista con dazi, stop immigrazione e quindi regressione della Globalizzazione con ritorno ad una diseguaglianza più umana.
Ps. Questa diseguaglianza raggiunge livelli indicibili nel simbolo della Globalizzazione, Mc Donald’s, dove il rapporto è 3.101 a 1.