Austria espelle profugo che si fingeva gay dopo ‘test’

Vox
Condividi!

Un giovane richiede asilo afgano è stato espulso dall’Austria perché fingeva di essere un omosessuale perseguitato in patria. Essendo l’omosessualità considerata un crimine in Afghanistan, una permanenza nel Paese asiatico avrebbe comportato delle persecuzioni, se non anche una condanna a morte.

VERIFICA LA NOTIZIA

Tuttavia le autorità dell’Austria hanno sostenuto come non ci sia nulla per sospettare un’omosessualità: “Né come aspetto, né come comportamento e nemmeno per il vestiario“. Va inoltre detto che in Afghanistan vigono anche delle tradizioni in controtendenza con la legge islamica: non sono infatti nuovi casi di minori “accompagnatori” di uomini potenti o di signori della guerra.

Vox

Le autorità hanno a lungo valutato il ragazzo e hanno registrato che non solo questo conduceva, nella struttura che lo ha accolto in Austria, una vita piuttosto solitaria, ma che anche durante le uscite non frequentava alcun presunto omosessuale.

Il ragazzo ha inoltre ammesso di non aver mai baciato un uomo e a nulla è valso l’aver dichiarato di aver provato attrazione verso altri maschi sin dall’età di dodici anni. Via, subito in Afghanistan.