La 17enne si fida del migrante, stuprata

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Dopo la 15 enne che va a visitare la tendopoli abusiva e si sorprende perché i profughi la stuprano a turno, è la volta della ragazzina 17 enne che si fa accompagnare a casa da un bengalese.

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La propaganda boldrini-bergoglio-renzi ha fatto breccia nelle menti più deboli.

Una 17enne italiana, cameriera in un locale sui Navigli, è stata stuprata da un venditore ambulante del Bangladesh nel Parco delle Cave, a Milano.

L’immigrata è stato arrestato dai carabinieri. La ragazza, che conosceva di vista il bengalese, ha acconsentito a essere accompagnata a casa dopo il lavoro. Una volta che sono rimasti soli, lui l’ha assalita e violentata. Chi se lo sarebbe mai aspettato.

Le sue avance non erano mai andate oltre un invito, sempre declinato dalla giovane, a bere qualcosa insieme. Poi però non appena si è trovato solo con lei in un luogo isolato, ne ha approfittato: l’ha assalita e stuprata. Nonostante il disperato tentativo della vittima di urlare e opporre resistenza. La violenza sessuale si è consumata nella notte tra il 5 e il 6 agosto scorsi.

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Dopo tre giorni di appostamenti e indagini i carabinieri hanno arrestato il migrante.

La denuncia della 17enne agli inquirenti è precisa e ricca di dettagli. È cameriera in un locale sui Navigli e nel week end lavora fino a tardi.

«Lo ritenevo una brava persona», ha detto ai carabinieri, sconvolta da quello che le è successo.

«Voglio sposarti», le dice dopo lo stupro, perché dalle sue parti funziona così: dopo lo stupro ti sposi.

Vedete, due ragazzine ‘razziste’ non sarebbero state stuprate.