Clandestini rifiutano soccorso Ong: “Stiamo andando in Italia”

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Un barchino con 11 15 clandestini, tutti di nazionalità tunisina, ha incontrato ieri lungo la sua rotta, in zona Search and Rescue maltese, l’Aquarius, la nave dei trafficanti umanitari di SOS Mediterranée e Medici senza Frontiere che ha già a bordo 141 clandestini recuperati in acque libiche il 10 agosto scorso.

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Gli occupanti dell’imbarcazione, avvicinati dalle lance dell’Aquarius, che appena vendono una barca si lanciano come avvoltoi, hanno rifiutato di essere soccorsi e hanno proseguito il loro viaggio verso l’Italia.

“Questa mattina, mentre facevamo rotta verso nord, siamo stati informati dal JRCC di Tripoli (il centro di coordinamento libico per le operazioni di ricerca e soccorso, ndr) di un’imbarcazione in difficoltà che si recava a nord”, dice Aloys Vimard, coordinatore di MSF a bordo dell’Aquarius. “Abbiamo quindi alterato la nostra corsa e li abbiamo trovati nel pomeriggio”.

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“Le nostre lance si sono avvicinate per verificare la situazione e per stabilizzarla”, dice il coordinatore di Medici senza Frontiere. “Abbiamo distribuito i salvagenti”. Le persone a bordo erano nervose. “Stavano andando a Lampedusa e non volevano essere salvati. Abbiamo dato loro cibo e acqua e il team medico ha constatato che non c’erano casi clinici”.

Insomma, hanno facilitato il loro viaggio verso l’Italia rifornendoli. Non è favoreggiamento dell’immigrazione clandestina?

L’imbarcazione era salpata dalle coste libiche ieri ed era stata individuata dal centro di coordinamento di Tripoli che però non è riuscito a intercettarla. Procedendo a velocità sostenuta è poi entrata in acque maltesi ma le autorità di La Valletta, come loro costume, non hanno dichiarato l’evento Sar. Lasciandoli proseguire verso nord.

Il barchino ha proseguito fino ad entrare in acque italiane, dove ha finito la benzina. A quel punto è intervenuta una motovedetta della Guardia Costiera italiana che ha recuperato i clandestini e li ha trasportati a Lampedusa. Da dove saranno rimpatriati in Tunisia.