Rivolta, Famiglie occupano case destinate ai Rom: “Prima gli italiani”

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“Prima vengono i palermitani che hanno bisogno, poi gli altri. Siamo stanchi. Le cose cambieranno a partire da via Felice Emma”.

Gli immobili destinati ai rom sono stati così occupati da un gruppo di famiglie senza casa del quartiere, appoggiate dai residenti della zona che hanno barricato l’ingresso della strada per fare in modo che gli occupanti non vengano sgomberati.

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Si allarga la rivolta contro l’assegnazione delle ville confiscate alla mafia agli zingari provenienti dal campo rom di Palermo. Come deciso da quel politicante di Leoluca Orlando.

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Nella notte, sei famiglie italiane hanno occupato le ville. Il gesto, al grido “prima i palermitani”, con il sostegno attivo di Forza Nuova, Audaces e #DiventeràBellissima, il movimento del presidente della Regione Nello Musumeci, che con i suoi esponenti palermitani Edoardo De Filippis e Bartolo Corallo ha denunciato come “da anni ci sono palermitani iscritti nella graduatoria in attesa di un tetto, ci sono concittadini costretti a dormire nelle macchine o in camper, e nel giro di 15 giorni gli abusivi, che da circa 20 anni occupano il parco della Favorita, stanno per ottenere una casa”.

L’allarme è scattato un paio di giorni fa, quando nel quartiere si sono notati i preparativi: gli uomini di Orlando stavano iniziando a sistemare le villette per il trasferimento degli zingari, atteso per ieri.

Ma il popolo è sceso in strada con la bandiera tricolore: “Prima i palermitani e poi i rom. Noi siamo al fianco di questa occupazione: meglio i palermitani che i rom”.

“L’amministrazione comunale presenterà insieme al comando di Polizia municipale un esposto alla Procura della Repubblica – dice il sindaco di Leoluca Orlando – affinché siano individuati e sanzionati coloro che compiono o favoriscono atti violenti ed illegali che potrebbero impedire l’attuazione di un provvedimento disposto dalla magistratura, con riferimento alla dismissione del campo nomadi della Favorita. Il piano di dismissione proseguirà nei prossimi giorni secondo il crono-programma che è stato illustrato al Consiglio comunale e comunicato alle competenti autorità”.

L’unico atto violento è mettere nelle ville sottratte alla Mafia gli zingari invece degli italiani senza casa. Un vero gesto mafioso.