La Aquarius, salpata da Marsiglia per una nuova missione davanti alle coste libiche, è di nuovo a caccia dopo la chiusura dei porti italiani che a inizio luglio l’aveva costretta a fare rotta su Valencia.
E oggi, dopo giorni di pesca infruttuosa, la nave delle Ong Sos Mediterraneè e Medici Senza Frontiere, battente bandiera francese, è riuscita a trovare qualcuno. Una pesca magra per le loro abitudini: 141 clandestini. Prelevati prima che riuscissero a salvarli i libici: perché l’obbiettivo dei trafficanti umanitari non è salvare clandestini, ma traghettarli in Europa.
Il trasbordo è avvenuto quando la Aquarius si trovava a 26 miglia dalle coste libiche, sole 6 miglia al di fuori delle acque territoriali di Tripoli. Anche se, in realtà, questo lo dicono loro, visto che il transponder è spento da giorni.
Ovviamente, questo carico dovrà portarlo lontano dall’Italia. I porti restano chiusi. E un carico così esiguo non rende se devi portarlo in Spagna o Francia.