Roma, arriva l’infopoint di lusso per i clandestini

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Ieri pomeriggio la giunta Raggi ha approvato l’assestamento di bilancio per la spesa ordinaria e per la programmazione delle opere pubbliche straordinarie: compresi 300mila gli euro che verranno destinati alla realizzazione di un infopoint per migranti transitanti (tradotto sarebbero i clandestini) alla Stazione Tiburtina.

Ad annunciarlo il ‘minisindaco’ PD del II Municipio di Roma, Francesca Del Bello.

“A flussi migratori finiti e con il Ministero intenzionato a tagliare la spesa per l’accoglienza andando sotto i famosi 35 euro al giorno il Comune di Roma e il Municipio tirano fuori dal cilindro 300mila euro per fronteggiare un’emergenza che non c’è più”, denuncia il Comitato Cittadini Stazione Tiburtina che, ormai da anni, denuncia il degrado multietnico della zona.

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“Le indiscrezioni che riceviamo ci dicono che in questo infopoint extralusso verrebbero dirottate anche le altre associazioni che operano abusivamente alla Stazione Tiburtina nella somministrazione di pasti e bevande agli sbandati”.

“Un ritrovo per ogni genere di persone problematiche, dai migranti agli ubriaconi con annessi rom e parcheggiatori abusivi”. Non certo una novità per il territorio che combatte da sempre contro la piaga del degrado, dell’illegalità e dei tanti accampamenti abusivi che lo cingono d’assedio.

Attacca del consigliere Holljewer Paolo, determinato ad impedire “l’ennesima follia scaturita dall’intesa tra la giunta Raggi e la Del Bello”. Secondo l’esponente dell’opposizione, infatti, il progetto andrà a “gravare di un altro problema una zona già al limite”. Insomma, “non bastano scorribande di rom e ubriachi, adesso, con i soldi pubblici legalizzeranno di fatto un ulteriore spazio che può creare problemi di sicurezza e ordine pubblico”. Mentre Andrea Liburdi, dirigente romano della Lega, chiederà “un intervento urgente del ministro degli Interni il quale è già a conoscenza del problema di ordine pubblico che vive il territorio”. Il Carroccio romano, inoltre, si prepara alle barricate “contro una decisione scellerata che aumenterà solamente degrado e insicurezza”. Il piano, annuncia Liburdi, è quello di “dare battaglia nelle sedi istituzionali e di scendere presto in piazza al fianco dei cittadini”.