Prete su vittima immigrato: “Meglio uccisa che razzista”

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Sophia Lösche era una giovane antirazzista di sinistra, segretario dei giovani socialdemocratici in Baviera. Si fidava dei migranti. E i migranti l’hanno uccisa.

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Faceva l’ autostop su un’autostrada in Germania, e siccome si fidava dei migranti, era salita sul camion di un marocchino. La fine la potrebbe immaginare ogni ‘razzista’: violentata, uccisa e il suo corpo bruciato dall’autista.

Sorella politico di sinistra accoglie i profughi, uccisa da marocchino

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Ma Stefano ci scrive dalla Germania del delirante elogio funebre ai suoi funerali da parte del presidente della chiesa evangelica tedesca.

Questo “Pastore”, tal Heinrich Bedford-Strohm, durante il sermone, prima ha lodato la ragazza per il suo impegno sociale verso i “profughi richiedenti asilo”, poi se ne è uscito con la seguente frase: “Forse lei (la ragazza) sarebbe ancora in vita se avesse vissuto la sua vita con diffidenza, MA SAREBBE STATA QUESTA UNA VITA MIGLIORE?”.

Insomma, meglio morti che diffidenti verso i migranti. E’ così che vogliono la nostra società muoia: di ‘fiducia’ verso gli invasori. Vogliono disarmare il buonsenso che non fa salire una ragazza sul camion di un marocchino e che fa chiudere i porti.




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