Ci ricordavamo un Beppe Grillo a difesa della libertà della Rete

Di Maio: “La legge Mancino resta dov’è”
“La legge Mancino per me deve rimanere
dov’è. Le pensioni d’oro invece devono
scomparire alla velocità della luce”.Lo
scrive il vicepremier e capo politico
M5S Di Maio su Fb.
Di Maio ricorda peraltro che l’abroga-
zione della legge non è nel contratto
di governo e in secondo luogo “è uno di
quegli argomenti usati per fare un po’
di distrazione di massa” e impedire di
“concentrarsi al 100% sulle reali esi-
genze del Paese: lotta alla povertà,la-
voro e imprese”.
Come se la libertà di espressione e di idee non fosse una reale esigenza. Non di solo pane vive l’uomo, Di Maio.
Ricordiamo che la famigerata legge Mancino, varata proprio sul finire della Prima Repubblica, punisce chiunque esprima idee che un qualche magistrato rosso può intendere come ‘odio razziale’.
Già il fatto che si possa punire l’odio è demenziale, i sentimenti non possono essere punibili, ma ad esempio, dire che Daisy Osakue o come cavolo si scrive non è italiana, potrebbe portarti in tribunale. Eppure è la verità.
E’ questa la legge che Di Maio difende.

Come già prevedevo in un cpommento precedente, ecco il M5S che cassa l’ottima proposta del Ministro Fontana.
Il M5S è il ventre molle di questa coalizione.