“L’abrogazione della legge Mancino non è prevista nel contratto di governo e non è mai stata oggetto di alcuna discussione o confronto tra i membri del Governo”. Lo scrive il premier, Giuseppe Conte su Facebook, secondo cui sono “sacrosanti gli strumenti legislativi che contrastano la propaganda e l’incitazione alla violenza e qualsiasi forma di discriminazione razziale, etnica e religiosa”.
Ancora. Conte, che forse crede di avere vinto qualche elezione e di non essere quello che è – un mero portavoce – finge di non capire che la legga Mancino non punisce la ‘discriminazione’, ma discrimina, invece, le idee.
Dire che un africano non può essere italiano, ad esempio, potrebbe farti finire a processo.
Non solo. E’ anche totalmente incostituzionale. Se picchi la Kyenge – non fatelo – ad esempio, subirai una condanna più alta se invece tu picchiassi Salvini. Vi sembra normale? A Conte sì. Ma della sua opinione ce ne sbattiamo. Lui è solo una tappa.