"Il rimorchiatore italiano #AssoVentotto salva 108 persone in acque internazionali (da verificare),ora le sta deportando in #Libia,paese in cui i diritti umani non sono rispettati…" @campsoscar di @openarms_fund
Ricordo che la Libia ha un JRCC registrato @IMOHQ. pic.twitter.com/28FVDk1LSk— Francesca Totolo (@francescatotolo) 30 luglio 2018
E non poteva non intervenire il deputato crocerista: “Abbiamo appreso che uno dei gommoni segnalati oggi dalla Guardia Costiera italiana con 108 persone a bordo nel Mediterraneo è stato soccorso dalla Nave Asso Ventotto, battente bandiera italiana, che si sta dirigendo verso Tripoli. Non sappiamo ancora se questa operazione avviene su indicazione della Guardia Costiera Italiana, ma se così fosse si tratterebbe di un precedente gravissimo, un vero e proprio respingimento collettivo di cui l`Italia ed il comandante della nave risponderanno davanti ad un tribunale”.
Lo afferma Nicola Fratoianni di Liberi e Uguali da giorni in crociera sulla nave dei trafficanti umanitari della Open Arms.
Questo deputato va in Libia a fare gli interessi degli stranieri contro gli italiani. E noi lo paghiamo!
Questi erano abituati a fare carichi di centinaia di clandestini ogni giorno, a favore – ovviamente inconsapevoli – della mafia nigeriana, vanno capiti.
Comunque sia, ormai il rimorchiatore è arrivato a Tripoli:
Ciaone.