“Survival sex”, sono indicate così le minorenni (o presunte tali) che si vendono per pagare il passaggio del confine a Ventimiglia. Non stavano meglio a lavorare in Nigeria, invece di venire a battere in Europa?
E’ la nuova tappa dell’orrore della tratta dei minori, denunciata nell’ultimo rapporto di Save the Children. Si tratta di ragazze provenienti per lo più dal Corno d’Africa e dall’Africa-sub-sahariana che devono versare ai “passeurs” tra i 50 e i 150 euro per il viaggio in auto.
Il fatto che Save the Children abbia l’ardire di presentare report sullo sfruttamento sessuale. E’ quantomeno bizzarro. Ma forse è perché temono la concorrenza:
Bufera su Save the Children e Medici Senza Frontiere: “stupravano bambini”
E’ come se chiedessimo a Pacciani un rapporto sulle perversioni sessuali.
E comunque: siete voi che li avete traghettati qui. Sapevate cosa avrebbero fatto. E sapevate cosa altri passatori avrebbero fatto.
E poi: siamo sicuri che sulle navi delle ong non accada quello che accade in altre zone gestite da ong come Save the Children?