Dopo il settimanale un tempo cattolico Famiglia Cristiana, anche il quotidiano a scrocco Avvenire, edito dalla Cei con i soldi dei contribuenti italiani, attacca il ministro più amato dagli italiani, Matteo Salvini.
Il giornale dedica la prima pagina al leader leghista, criticando duramente la sua dichiarazione sulla “sacca di parassitismo nei campi nomadi”.
Secondo loro: “nessun un uomo è mai un parassita”, si legge nel titolo.
Detto da un giornale come Avvenire che ha parassitato i contribuenti italiani nei decenni succhiando decine di milioni di euro in contributi pubblici all’editoria, risulta quasi comico. In confronto, Famiglia Cristiana, è in giornale sobrio, si limitato a pochi milioni di euro dalla sua nascita.
Solo negli ultimi dieci anni, Avvenire ha ricevuto oltre 51.3 milioni di euro: tasse vostre.
Inutile dire che siamo a centinaia di milioni di euro da quando è stato istituito il finanziamento pubblico ai giornali.
Anche l’anno scorso si sono puppati diversi milioni di euro. Per fare propaganda all’immigrazione.