Leghista: “Immigrato voleva sgozzarci, ecco perché ho puntato la pistola”

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Massimiliano Codoro racconta i particolari dell’aggressione subita ieri pomeriggio in stazione Centrale dalla sua famiglia da parte di un immigrato, poi arrestato:

Immigrato palpeggia sua figlia, leghista estrae pistola…

Il leghista era andato a prendere mamma e figlia 12enne, ma ha trovato la donna scossa e la bimba in lacrime. Le due erano state molestate da un immigrato, che aveva spintonato e molestato la bimba e palpeggiato il seno alla mamma. Solo l’intervento dei passanti aveva salvato le due da molestie più pesanti.

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Quando Codoro affronta l’energumeno: “Lui inizia a deridermi e mette la mano in tasca estraendo un coltello. Continua a mostrarmelo e mima con i gesti che mi avrebbe tagliato la gola”.

È in questo momento che il leghista “preoccupato per l’incolumità fisica” estrae dalla fondina una pistola regolarmente detenuta. L’arma ha spaventato l’aggressore, che ha lanciato il coltello a un amico ed è fuggito.

Perché quando un immigrato col coltello, incontra un uomo con la pistola…Per questo è fondamentale liberalizzare il possesso di armi per i cittadini italiani senza precedenti e mentalmente sani.

“Continuava a mimare il gesto del taglio della gola e urlava Allah boom boom”, spiega Codoro, “La sera precedente era già stato denunciato per molestie”.




Un pensiero su “Leghista: “Immigrato voleva sgozzarci, ecco perché ho puntato la pistola””

  1. All amico Leghista vorrei dirgli una cosa e cioé; il gesto che ha fatto non va assulutissimamente bene e mi riferisco all estrazione della Pistola contro quell immigrato, e non va bene perché non si puo estrarre una Pistola contro un immigrato di quel tipo e poi non sparargli. No caro Amico mio se estrai la Pistola per difendere la tua famiglia avresti dovuto anche fargli saltare quel po di materia che é contenuta in quel inutile cranio mussulmano

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