Roma, bengalesi esigono un cimitero islamico: non vogliono accanto morti cristiani

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I bengalesi stanno colonizzando Roma. E dopo le moschee abusive tollerate dall’amministrazione comunale, vogliono anche un cimitero musulmano.

Lo rivela in una nota il consigliere regionale Fabrizio Santori, portavoce del movimento Difendiamo l’Italia.

“Abbiamo scovato su Facebook intere conversazioni tra i vertici bengalesi a Roma e nel Lazio e gli appartenenti alla comunità musulmana. Appare evidente la volontà di realizzare un cimitero islamico a Roma per via di una nota ufficiale inviata dagli imam del V municipio agli uffici tecnici capitolini”, dichiara Santori che aggiunge: “In via alternativa si sta discutendo di acquistare un terreno con i soldi delle ‘collette’ e chiedere all’amministrazione locale su cui ricade lo stesso, di realizzare la struttura cimiteriale a spese dei residenti”.

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Posted by Bachcu Dhuumcatu on Wednesday, July 18, 2018

Bachcu Dhuumcatu, fondatore dell’Associazione Duuhmcatu, in un post del 18 luglio scorso parla di un incontro con “l’amministrazione” da tenersi prima delle vacanze estive “per discutere varie questioni tra cui il cimitero”. Il post è scritto in bengalese ma dalla traduzione che offre Facebook si capisce chiaramente che i musulmani bengalesi che vivono nella Capitale stanno lavorando alla realizzazione di un cimutero in cui siano rispettate al 100% le norme islamiche.

Per Santori “non è chiaro dove raccoglieranno i due milioni di euro previsti per acquistare il terreno ma poi sembra chiara la pretesa che il cimitero islamico sia realizzato a spese nostre tramite fondi comunali perchè loro probabilmente non vogliono essere seppelliti lì dove sono i morti di altre religioni, all’interno di luoghi già predisposti all’uopo”.

“Non sono contrario a che ogni cittadino possa essere sepolto come vuole la propria religione, ma dare tutto questo spazio ai musulmani che a casa loro non fanno aprire neanche una chiesa, mi lascia contrariato oltre al fatto che appare evidente il loro razzismo che li vede sempre alla ricerca dei loro spazi lontani dagli altri”.

“Prima di vedere costruito un cimitero islamico pretendiamo di avere i nostri cimiteri curati e liberi dal degrado e da strutture fatiscenti come ad esempio il Flaminio e il Verano dove da anni si attendono progetti concreti di riqualificazione o almeno semplici interventi di manutenzione ordinaria degli spazi”, conclude Fabrizio Santori.

Ma il problema è sempre il solito: che ci fanno i musulmani in Italia?




Un pensiero su “Roma, bengalesi esigono un cimitero islamico: non vogliono accanto morti cristiani”

  1. Semplicemente vogliono conquistare il nostro paese. Oggi i cimiteri, domani le scuole perché loro, i seguaci del pedofilo arabo si sentono puri e non possono contaminarsi con noi impuri ed infedeli. Integrazione vuol dire rispettare le regole del paese che ti ospita. Non ti piace? Non ti adegui? Il porto deve essere aperto solo a senso unico : prendi la via del ritorno a casa tua. C’è la guerra? Non è colpa degli italiani. Fate la rivoluzione. Ogni paese ha dovuto combattere per ottenere dei diritti. Ma ovviamente stiamo parlando dell’occidente. Ti piace l’islam come filosofia di vita? . Praticarlo a casa tua. E i costi del funerale a carico tuo e della tua ambasciata. Anzi, la stessa ambasciata Bangla islamica, ti paga il volo di solo andata . Siamo tutti contenti soprattutto i tuoi familiari che ti piangono finalmente secondo il vostro rito

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