Per giorni i media di distrazione di massa hanno strillato scomposti al ‘razzismo’, chiedendo addirittura le dimissioni di Salvini e strappando un sorriso al ministro.

Ora si scopre che lo sparo ‘razzista’ contro la piccola zingara a Roma era un bufale. Non c’è stato alcuno sparo razzista.

È stato individuato il punto da cui sarebbe partito lo sparo, accidentale: un terrazzo. E’ indagato un cittadino di 50 anni, che ora deve rispondere di “lesioni gravi”.

L’uomo ha ammesso di aver sparato e conferma essersi trattato d un incidente. Perché solo un demente sparerebbe a qualcuno dal proprio terrazzo volutamente.

L’uomo ha spiegato che nel momento dell’accaduto stava provando sul terrazzo di casa la sua pistola ad aria compressa, puntandola in aria. L’arma si sarebbe inceppata e sarebbe partito un colpo accidentalmente.

Avviso: non provate le pistole sui terrazzi. Non provate proprio se non in luoghi non abitati.

Inoltre l’uomo ha spiegato di non essersi accorto di aver colpito la zingarella. Nella sua casa i pm hanno trovato una carabina e una pistola, entrambe ad aria compressa. Le armi sono state sequestrate e verrà fatta una perizia balistica per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduta.