Già 74 morti e centinaia di feriti. Ma il numero delle vittime è tragicamente destinato ad aumentare.
I vigili del fuoco greci, che già in Italia non vivono nel lusso, sono senza tute antincendio e con oltre un quarto degli automezzi inutilizzabili per i tagli alla spesa pubblica imposti dalla famigerata troika Ue-Fmi-Banca Mondiale.
Gli effetti dell’Euro e dell’appartenenza alla UE prendono forme imprevedibili. Come il corpo carbonizzato di decine di cittadini greci e turisti.
GRECIA – glielo ha chiesto l’Europa https://t.co/OKxfIm9Ov4 pic.twitter.com/JSmAyN3QMJ
— Maurizio Blondet (@MaurizioBlondet) 24 luglio 2018
Ma, come hanno spiegato i media di distrazione di massa nelle scorse settimane, e come hanno ribadito i Cottarelli e gli altri killer finanziari, l’austerità ha salvato la Grecia.
No, ha salvato le banche tedesche che detenevano il debito greco, e sarebbero andate gambe all’aria con il default: non è mai il debitore a dovere temere il default, sempre il creditore. E che sarebbero andate gambe all’aria anche con l’uscita dall’Euro della Grecia, perché i loro asset si sarebbero svalutati (ovvero si sarebbero adeguati alla realtà).
Invece la Ue ha imposto il ‘salvataggio’, costringendo i contribuenti europei (compresi quelli italiani) a ricomprare il debito greco dalle banche tedesche.
E per punizione, imposto un’austerità che brucia ai cittadini greci.
Che adesso avrebbero bisogno delle navi delle ong, visto che a centinaia si sono rifugiati in attesa di soccorsi lungo le spiagge. Dietro le fiamme:
Open Arms, Iuventa, Aquarius, Moas… dove siete? pic.twitter.com/Bok0ibMDku
— Alfio Krancic (@AlfioKrancic) 24 luglio 2018
Ma le ong vengono pagate per traghettare clandestini in Europa, non cittadini europei verso la salvezza.