A margine di un incontro politico Erdogan si è espresso sulla questione Özil: “Ho parlato al telefono con lui questa notte – ha detto il presidente turco –. La sua presa di posizione è molto patriottica. Bacio i suoi occhi. Sostengo la sua decisione. I tedeschi non riescono a rassegnarsi”.
Özil è stato patriottico, perché è turco. Lo è sempre stato. Il suo essere ‘tedesco’, come per il signor ‘Balotelli’ essere ‘italiano’, è solo una questione di interesse.
Del resto il turco in nazionale non ha mai cantato l’inno tedesco.