Salvini chiude i porti alla Ue: “Firme Renzi non valgono più”

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Il governo mette in atto la linea Salvini e chiude i porti italiani anche alle navi delle missioni militari Ue.

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In una lettera che Enzo Moavero Milanesi ha inviato alla Ue si annuncia l’intenzione dell’Italia di ‘rinnegare’ gli accordi firmati da Renzi e che prevedevano che tutte le navi della missione Sophia portassero il loro carico di clandestini prelevati in tutto il Mediterraneo in Italia.

La missiva indirizzata dal Ministero degli Affari Esteri alla Vice Presidente della Commissione e Alto Rappresentante, Federica Mogherini, è chiarissima. La questione sbarchi è spinosa. Ecco i fatti: nel 2015 il governo Renzi firmò un accordo secondo cui tutti i migranti recuperati in mare da imbarcazioni Ue sarebbe dovuto approdare in Italia. Il patto, criticato duramente dall’attuale ministro dell’Interno, era stato rivisto qualche mese prima della nascita del governo giallo-verde. L’operazione Triton è stata sostituita da Themis. Ma, come spiegato da Moavero, sebbene nella teoria il nuovo accordo non preveda più l’obbligo per l’Italia di aprire i suoi porti, esiste ancora un “piano operativo” delle missioni Ue che – di fatto – lascia tutto esattamente come prima. Sophia, infatti, segue il piano operativo basato su Triton e continua a farlo anche se questa non esiste più.

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La Farnesina nella sua lettera alla Mogherini ha scritto che l’Italia non ritiene più applicabili le attuali disposizioni del ‘piano operativo’ della missione Eunavformed Sophia.

In sintesi: scaricate i vostri clandestini nei porti di bandiera delle navi militari. Inutile dire che ci sarà una grande fuga di vani militari verso le basi dei propri Paesi.

Di fatto, la missione Sophia, nata per traghettare più clandestini possibile in Italia e portare avanti la sostituzione etnica è, da oggi, conclusa.