Dei 450 immigrati che erano a bordo di due navi di Frontex e della Guardia Costiera, i pattugliatori Protector (che ne aveva 183) e Monte Sperone (195), ben 320 finiranno in 7 Paesi Ue che hanno accettato di prendersi la loro quota di fancazzisti.
Per Khosrow Mansour Sohani, il medico dell’hotspot di Pozzallo, ci sono “tantissimi casi di scabbia”. Che è l’unica patologia individuabile a vista.
Intanto Salvini avvisa le ong: “In questo momento – ha detto – ci sono due navi di Ong dalla Spagna in acque libiche, è evidente la complicità con il business dello scafismo. In Italia queste navi non attraccheranno”.
“Sulle missioni internazionali c’è una riunione dopodomani – ha spiegato il ministro – la richiesta del governo italiano sarà chiara: ridiscutere sulla firma suicida del 2015, andate a chiedere conto al governo Renzi, sulla missione ‘Sophia’. L’obiettivo è cambiare la norma e rendere i porti libici sicuri”.
E l’obiettivo finale è: “Riportare dove sono partite queste imbarcazioni”.
Perché “non sono naufraghi, ma è una tratta di essere umani, un business organizzato dalle mafie”.