Una – parziale – vittoria di Salvini. I 450 clandestini prelevati tra l’Italia e Malta questa notte saranno redistribuiti tra diversi Paesi europei.
Ad annunciarlo il premier Giuseppe Conte che in un post su Facebook ha parlato della disponibilità di Malta e Francia ad accogliere 50 a testa: “Francia e Malta prenderanno rispettivamente 50 persone dei 450 migranti trasbordati sulle due navi militari. A breve arriveranno anche le adesioni di altri Paesi europei”.
Il premier nel pomeriggio aveva seguito la linea dettata da Salvini con il “no” allo sbarco senza redistribuzioni.
“È il primo importante risultato ottenuto oggi, dopo una giornata di scambi telefonici che ho avuto con tutti i 27 leader europei – aggiunge – Ho ricordato loro la logica e lo spirito di condivisione che sono contenuti nelle conclusioni del consiglio europeo di fine giugno e che prevedono il pieno coinvolgimento di tutti i paesi dell’Ue. È proprio rifacendomi a questi principi, che ho chiesto loro di farsi carico di una parte di questi migranti. Le stesse cose le ho ribadite anche nella lettera che, come annunciato, ho inviato proprio oggi al Presidente della Commissione europea Juncker e al Presidente del Consiglio europeo Tusk, sollecitando una attuazione immediata delle conclusioni del Consiglio europeo. Finalmente l’Italia è ascoltata”.
Parziale vittoria perché i clandestini dovevano tutti essere rimandati in Libia. Non in Europa. Ma è già un enorme passo avanti per l’Italia come nazione. Non, però, per l’Europa come civiltà.
Intanto, la nave britannica Protector di Frontex con 176
clandestini trasbordati la scorsa notte dal barcone proveniente dalla Libia, è in rada a Pozzallo (foto).
Il pattugliatore della Gdf, con a bordo
gli altri 266 clandestini, si trova,invece
al limite delle acque territoriali. Le
due imbarcazioni attendono disposizioni
“La rotta la decidono le autorità ita-
liane,non decidiamo noi”,precisa Fron-
tex”. Intanto a bordo delle due navi
arrivano viveri e medicine oltre ad una
equipe di medici.
Dovevano tornare in Libia. Ma non si può ancora fare a causa delle demenziali leggi Ue. Vanno cambiate.
Diciamo che se tutti i principali Paesi dell’UE si prendessero sempre una quota di clandestini in mare, sarebbero tutti più motivati a cambiare le assurde leggi europee, in modo da rispedire gli zulu in Libia.
E va bene: 100 risorse boldriniane sono già state destinate a Malta e Francia. Adesso mancano altri 7 paesi a prendersi la loro quota di 50 clandestini a testa.
Comunque questa sorveglianza delle coste libiche fa acqua è scarsa. Ogni giorno ci arriva un nuovo “dono” da quelle coste.
Sarebbe meglio che l’Italia facesse capire ai libici che se non cominciano a lavorare seriamente, senza trucchi, saremo davvero costretti ad imporre il blocco navale.
Soddisfazione…PARZIALE….
PURTROPPO