E qui la situazione si fa interessante. Tra le venti persone che figurano indagate per l’inchiesta sull’ong tedesca Iugend Rettet e che vede implicate anche Save the Children e MSF, risulta anche Marco Amato, comandante della nave Vos Hestia di Save the Children, che è di proprietà dello stesso armatore della nave Vos Thalassa, l’olandese Vroon.

Sì, proprio la nave privata, che in questi giorni è protagonista della vicenda del dirottamento da parte di alcune decine di clandestini prelevati in Libia.

Il fatto che l’armatore sia lo stesso della nave di una Ong impegnata nel traffico umanitario, non fa che aumentare i sospetti sulla natura del traffico, visto che Moas e altre ong sono state proprio create da armatori o assicuratori di navi mercantili: gli armatori hanno usato le ong per non perdere tempo con i salvataggi? Gli assicuratori per non perdere denaro in risarcimenti? Le hanno create apposta?

La Vos Thalassia voleva davvero consegnare i clandestini ai libici o dall’inizio si è trattato di un’operazione per forzare la mano al governo italiano? Operazione sfuggita di mano davanti all’intransigenza di Salvini, che poi ha portato al ‘dirottamento’ da parte dei clandestini?

In questo senso è importante che il governo abbia inviato investigatori non solo ad interrogare i clandestini sulla Diciotti, ma anche l’equipaggio della Vos Thalassa.

Ricordiamo:

Vos Thalassa: la nave privata che ha il vizio di scaricare clandestini in Italia – VIDEO

E’ il secondo ‘salvataggio’ nel giro di un mese in Libia di una nave di Vroon. Il precedente venne portato a termine dalla Vos Purpose che consegnò il carico alla nave della ONG tedesca Sea Watch2,

Vroon è l’armatore delle navi usate da Medici Senza Frontiere (Vos Prudence) e da Save The Children (Vos Hestia). Ora non più operative.