Macron starebbe sobillando la rivolta della Cirenaica -Libia orientale sotto controllo del generale Haftar – contro l’accordo tra l’Italia e la Tripolitania governata da Al Serraj.
A Bengasi sta montando l’odio contro l’Italia e gli italiani.A fomentarlo sono le televisioni controllate dal maresciallo sostenuto dall’Eliseo con filmati contro l’Italia “fascista e coloniale”, che rivangano Omar al Mukhtar, il resistente libico impiccato dagli italiani nel 1931 a sud di Bengasi.
Il tutto, con immagini del Tricolore dato alle fiamme, twittate poi all’ambasciatore italiano a Tripoli, Giuseppe Perrone, e all’Eni.
Diffuse anche interviste alle tribù della Cirenaica che invocano il jihad contro l’Italia.
Khaled Almishree the head of the highest state council today said #Italy has a good history and relation with #Libya. yes, he thnx so because his ppl were not in Concentration camps like ppl of #Barqah! we lost 2/3 of the population in #Barqah bc of that!! #Barqah will not forget pic.twitter.com/6NiDUZYHIl
— Khalid Emshadi (@K_Emshadi) July 8, 2018
قصيدة شعر في الفخر ببرقة و تحذير لكل من يفكر في غزو برقة #Barqah pic.twitter.com/iCYwamnXX2
— Khalid Emshadi (@K_Emshadi) July 8, 2018
Il nervosismo di Macron non dipende dagli immigrati, dipende dalla sconfitta diplomatica in Libia che gli ha assestato Salvini.
Ma Haftar è una tigre di carta. I barconi partono dalla Tripolitania, la Cirenaica è troppo lontana per porre un problema serio, per ora.
Se fossero rimasti gli italiani, oggi la Libia sarebbe un paese civile e moderno. Il post colonialismo è stato il più grande errore nella storia moderna. Guardiamo l’Australia colonizzata dai bianchi: civile e moderna.!!!!!!!!!!!!!!